Dopo la pigiatura dell’uva, ma anche delle ciliegie e di altra frutta, rimangono i residui: Gli residui venivano seccati e bruciati nel forno in inverno.

Questa tettoia è una semplice costruzione a montanti senza pannellatura, con quattro controventature di rinforzo agli angoli. Il tetto a due falde è retto da puntoni e la copertura è in tegole. Lungo le pareti, per tutta l’altezza dei montanti sono fissati listelli orizzontali a una distanza di 20 centimetri sui quali si appoggiano gli assi di legno dove venivano depositati i cilindri di vinacce pressate ad essiccare.
Dopo la pigiatura dell’uva, ma anche delle ciliegie e di altra frutta, rimangono i residui. Nel caso dell’uva, le vinacce, ossia la buccia, i semi e i raspi fi niti nelle cassette assieme ad altre impurità dopo la pigiatura.
Le vinacce non venivano buttate, ma a loro volta pressate in panelli, detti localmente Zigerli, e messe a essiccare sotto questa tettoia. Arrivato l’inverno, i panelli servivano come combustibile per le stufe diffondendo nel tinello il profumo di frutta fermentata. Sotto la Tettoia di Männedorf c’era posto per 2700 Zigerli.
Vacanze aziendali
Dal 24 dicembre 2025 al 11 gennaio 2026
Orari di apertura administrazione
Dal 3 novembre 2025 al 8 aprile 2026
Dal lunedì al venerdì
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Dalle 13.30 alle 16.30
Orari di apertura
Dal 9 aprile al 1 novembre 2026
Ogni giorno dalle 10 alle 17